Presentazione delle Linee Guida ESPoR Veneto: save the date!
Mariso Golfetto è un imprenditore che vive in una bella e laboriosa città del Veneto. Nella sua fabbrica ci sono molti dipendenti stranieri; nella sua casa i domestici sono immigrati e, se non bastasse, anche la sua relazione clandestina è con una extra comunitaria. L’industriale buontempone si diverte a mettere in scena un quotidiano teatrino razzista, lanciando appelli contro l’invasione degli extra-comunitari. Ma un giorno il teatrino diventa realtà e gli immigrati “tolgono il disturbo”, per sempre. Riuscirà Golfetto a sistemare la situazione prima che il suo mondo vada completamente a rotoli? (dal film “Cose dell’altro mondo” di F. Patierno, 2011).
A distanza di dieci anni, la fantasia del film rischia di diventare realtà! E ce ne dà un saggio la crisi della Gran Bretagna dovuta alla mancanza di lavoratori stranieri. Ce lo dicono i dati dei Lavoratori Stranieri in Italia, in calo del 6,4% rispetto al 2020. Ce lo raccontano i serbatoi di mano d’opera dell’Est, a cui abbiamo attinto per trent’anni, in esaurimento. Anche in Veneto, limitatamente ai richiedenti asilo, dopo il picco del 2017 in cui si sfiorarono le 14.000 presenze in regione, i numeri oggi sono al minimo storico (4.387 secondo dati del Viminale, elaborati dalla Fondazione Leon Moressa).
Salvaguardare questa preziosa risorsa economico-lavorativa e demografica degli stranieri presenti nel nostro paese ci obbliga a cambiare le lenti mentali con cui guardiamo all’immigrazione, che va progettata e gestita come risorsa. L’inclusione dei richiedenti asilo e titolari di protezione internazionale nel nostro sistema produttivo si rivela vincente solo con l’inserimento di una forza lavoro più competente e motivata, solo se orientata, formata, supportata a creare nuove imprese. Spesso, però, il processo d’inclusione si arresta per la mancanza di coordinamento tra il mondo delle imprese, il sistema di asilo, le risorse economiche disponibili e le stesse politiche.
Favorire questo dialogo, creare network e garantire la sostenibilità di percorsi inclusivi e rispettosi delle diversità è stato l’obiettivo dei 4 Tavoli Regionali realizzati tra giugno 2020 e marzo 2021. L’associazione A.CROSS, partner del progetto ESPoR, con capofila l’Università Cattolica Sacro Cuore di Milano, ha lavorato ai Tavoli in collaborazione con Mag Mutua per l’Autogestione Cooperativa Sociale, ente accreditato alla formazione continua presso la Regione del Veneto.
Agli incontri hanno partecipato in media una trentina di persone: stakeholder del sistema di accoglienza, istituzioni pubbliche, associazioni di categoria ed esperti al fine di indagare le modalità migliori per utilizzare il modello ESPoR all’interno delle risorse esistenti (a livello tecnico) e mobilitare nuove opportunità (a livello politico). Gli esiti del lavoro di concertazione dei Tavoli sono stati raccolti nelle Linee Guida, che A. CROSS presenterà venerdì 12 novembre 2021 dalle ore 10 alle 13 a Venezia, presso la Sala riunioni della Regione del Veneto, Palazzo Grandi Stazioni.
Programma:
- Saluto del Direttore della Regione Veneto
- Una fotografia dei migranti in Veneto a cura del Direttore Flussi Migratori/Regione
- Introduzione alle Linee Guida da parte del coordinatore del progetto ESPoR
- Presentazione delle Linee Guida
L’incontro sarà in presenza. Per rispettare le norme legate alla pandemia da Covid-19, la sala avrà una capienza limitata, quindi è necessario registrarsi compilando il seguente form: https://forms.gle/WVW9e3q5V3MLNWWC7. Per chi non riuscisse a partecipare, verrà predisposto un collegamento in streaming, di cui verrà inviato il link.
Anna Rosa di A.cross