Dal Friuli Venezia Giulia il modello ESPoR a sistema
Il primo tavolo regionale per la sostenibilità ESPoR, dal titolo “L’integrazione attraverso il lavoro. Dai fabbisogni alle idee”, si è tenuto nel palazzo della Regione Friuli Venezia Giulia di Udine il 6 dicembre 2019 in presenza di funzionari e dirigenti regionali e della dott.ssa Alessia Rosolen – Assessora regionale al lavoro, formazione, istruzione, ricerca, università e famiglia. L’incontro è stato un’occasione importante non solo per sondare l’interesse dei nostri interlocutori per il progetto ESPoR, ma anche e soprattutto per condividere riflessioni coi diversi stakeholder regionali sullo stato dell’arte dei fabbisogni sia del mercato del lavoro, sia dei destinatari delle azioni che lo stesso programma PIPOL regionale (Fondo Sociale Europeo) ha messo in campo in questi anni.
È stata un’occasione ghiotta per tutti coloro che erano seduti al tavolo – a partire dai soggetti del privato sociale come noi, passando per il mondo del lavoro (Confartigianato e Confcooperative) e per quello della formazione professionale (ENAIP FVG e IRES FVG) fino alla politica stessa (presente il consigliere regionale Furio Honsell, ex Sindaco di Udine) – per ragionare sulle sinergie possibili tra pubblico e privato, sulla necessità di rilevare i bisogni invisibili dell’utenza, di lavorare sulle esigenze non sempre evidenti del mercato del lavoro e per lanciare una sfida importante rispetto alla quale non può che esserci un risultato win-win: creare un matching Domanda-Offerta utile sia ai lavoratori sia ai datori di lavoro e quindi al benessere collettivo.
Come OIKOS onlus, nell’autunno scorso abbiamo iniziato a sperimentare il modello ESPoR di orientamento al lavoro su 10 richiedenti asilo alla volta, per un totale di 100 beneficiari finali divisi in 10 gruppi, che abbiamo accompagnato per 6 mesi alla scoperta, da una parte, del loro bagaglio di competenze tecniche e trasversali e, dall’altra, del nostro sistema scolastico, formativo e del mondo del lavoro. Abbiamo sperimentato il modello ESPoR condividendolo in moltissimi contesti, non solo quelli ufficiali della tavola rotonda regionale del 6 dicembre 2019, ma anche in quelli informali con gli enti di formazione, i centri per l’impiego, il Centro di Orientamento Regionale, per condividere obiettivi, prassi e modalità di lavoro. Abbiamo in questi mesi avuto anche l’occasione di sperimentarci su altre tipologie di beneficiari: da una parte i minori stranieri non accompagnati, dall’altra gli italiani all’interno di corsi di formazione, essendo convinti e convinte che il modello sia esportabile non solo verso un’utenza “migrante”, ma anche verso tutta l’area dello svantaggio, quindi comprensiva di italiani oltre che di stranieri.
In questo nostro testare, sperimentare, condividere ai tavoli, interfacciarsi con chi di orientamento si occupa per mestiere, abbiamo scoperto la grande sostenibilità di questo modello per una regione come la nostra, che si distingue per efficacia ed efficienza nella gestione dell’offerta formativa e per la sua integrazione con il sistema dell’orientamento e dell’inserimento lavorativo. La Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia infatti, come già riportato in incipit, dal 2014 ha avviato il programma PIPOL (Piano integrato di politiche per l’occupazione ed il lavoro), strumento per le politiche attive del lavoro che prevede misure di Orientamento, Formazione e Accompagnamento al lavoro suddivise in due progettualità: Garanzia Giovani FVG, rivolta a giovani di età inferiore a 30 anni che non lavorano, né sono impegnati in percorsi di istruzione o formazione e Occupabilità FVG, rivolta ad adulti che cercano lavoro, essendo disoccupati o in cassa integrazione o in mobilità, nonché a giovani che non rientrano in Garanzia Giovani. Le attività di formazione, individuate in accordo con l’Agenzia per il Lavoro, sono gratuite e comprendono diverse tipologie di corsi: 1) Percorsi con rilascio di attestato di frequenza (50 – 400 ore) con o senza stage; 2) Percorsi post laurea di durata variabile (20 – 100 ore), 3) Percorsi di qualificazione abbreviata (400 -1.100 ore) con stage; 4) Percorsi di formazione con modalità individuale (20 – 100 ore); 5) Tirocini formativi della durata di 3 – 6 mesi.
Gli utenti PIPOL possono inoltre accedere, se pur a campionatura per ora limitata, al percorso sperimentale di validazione competenze, realizzato di concerto con i Centri di Orientamento Regionali, che prevede l’identificazione e la validazione delle competenze acquisite dal cittadino in contesti formali, non formali e informali. Tutte le attività vengono erogate dagli enti di formazione professionale, accreditati presso la Regione Friuli Venezia Giulia, presenti sull’intero territorio regionale. Naturalmente, per essere inseriti nel progetto PIPOL, è prevista un’iscrizione, che può essere effettuata on-line sulsito della Regione Friuli Venezia Giulia o recandosi presso uno dei Centri per l’Impiego della Regione.
La possibilità di dare continuità al progetto ESPoR, e quindi al modello di bilancio di competenze e orientamento al lavoro che abbiamo testato, è offerta da due sfide, una già percorsa e una in avvio. La prima è quella di utilizzarlo nei percorsi formativi di cui sopra, all’interno dei quali sono sempre previsti moduli non solo di orientamento al lavoro ma anche di soft skills per il lavoro, che in questi anni, soprattutto nei corsi destinati ai richiedenti asilo, sono state spesso affidate alla scrivente associazione, per l’expertise che essa vanta al suo interno. La seconda sfida sarà quella data dalla novità dei percorsi PIPOL di insegnamento dell’italiano L2 proprio per il nostro target, cioè richiedenti asilo e rifugiati che intendono poi frequentare uno dei corsi di cui sopra, all’interno dei quali saranno previsti moduli didattici per l’orientamento al lavoro, rispetto ai quali stiamo già discutendo con le parti interessate per importarvi il modello ESPoR.
Per OIKOS il progetto ESPoR finora ha significato expertise acquisita dal proprio personale, porte aperte a nuove sfide, coinvolgimento di pubblico e privato attorno a tavoli importanti e, soprattutto, servizio efficace sui beneficiari dei nostri servizi.
Anna Paola Peratoner
Responsabile di ESPoR per OIKOS